Il “Theatre of Dreams” si rinnova e si amplia ulteriormente
La casa dei Red Devils, la tana del mitico Manchester United, uno degli stadi più iconici d’Europa e del mondo si appresta ad un profondo restyling che rinnoverà in maniera decisamente innovativo l’impianto del club più titolato d’Inghilterra e più seguito al mondo. Un progetto straordinario per il raggiungimento del quale Old Trafford non è stato inserito nell’elenco degli impianti per UEFA Euro 2028.
Le ipotesi di progetto iniziali
La prima ipotesi è stata quella estrema ossia demolire Old Trafford e ricostruirlo da zero, una decisione importante soprattutto nei costi visto che, sempre secondo il Daily Mail, la cifra da sborsare sarebbe quasi un miliardo e 700 milioni di euro. La seconda ipotesi avrebbe un prezzo più contenuto e sarebbe quella più gettonata: un restyling della tribuna dedicata a Sir Bobby Charlton con un’estensione che porterebbe la capienza ad 80 mila spettatori, il tutto per circa 475 milioni di euro. Infine, ultima ipotesi, mantenere Old Trafford strutturalmente intatto ma lavorare ad un completo rinnovamento delle aree degli spettatori e aziendali su tutti e quattro i lati del campo. Da sottolineare che i tifosi dei Red Devils verranno consultati prima che qualsiasi piano venga deciso ufficialmente.
Il piano per un nuovo Old Trafford
Il Teatro dei Sogni, storico impianto dei Red Revils, di cui ospita le partita da 112 anni, ha certamente bisogno di lavori di modernizzazione, per tenere il passo degli stadi dei top club europei. Lo United starebbe pensando di continuare a giocare le partite casalinghe a Old Trafford, costruendo nel mentre il nuovo impianto a pochi metri dallo storico stadio. Questa è l’ultima delle ipotesi spuntate fuori dalle parti di Manchester che porterebbe quindi alla demolizione di Old Trafford. Il problema più grande legato a questa soluzione era trovare un impianto che potesse ospitare i Red Devils fino al termine dei lavori del nuovo stadio. Impensabile farsi ospitare dai cugini del City, all’Etihad Stadium, durante le prossime stagioni. Il Tottenham, ad esempio, è stato in grado di spostare le partite casalinghe a Wembley mentre il suo stadio da 1 miliardo di sterline era in costruzione. Lo United tuttavia possiede terreni nella zona intorno all’Old Trafford, tra i parcheggi dietro l’attuale tribuna ovest dello stadio e anche alcune delle strutture per il trasporto merci nelle immediate vicinanze: ci sarebbe quindi la possibilità per il club di costruire un nuovo stadio nelle vicinanze e continuare a giocare nel frattempo nel campo oggi esistente, se i Red Devils scegliessero l’opzione di abbattere l’impianto attuale. Una opzione simile a quella scelta da Inter e Milan nel progetto per il nuovo San Siro.
La rinuncia ad Euro 2028
I progetti in essere e la contestuale empasse (che dovrebbe essere risolta a breve) sulla scelta defintiva tra restyling ed abbattimento ha comunque portato già ad una importante e sorprendente rinuncia. Manchester ospiterà l’evento di UEFA Euro 2028, i Campionati Europei di Calcio in programma tra Inghilterra, Scozia ed Irlanda, ma lo farà nello stadio dei dirimpettai del City, l’Etihad Stadium. I dirigenti dei Red Devils infatti, hanno concordato con la Football Association e con la UEFA sull’esclusione dell’Old Trafford dall’elenco degli stadi prescelti per il grande evento in programma. Oggi la priorità è un’altra ed è quella di un adeguamento dello straordinario Teatro dei Sogni agli standard imposti dal massimo organismo del calcio continentale.
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