LO SPETTACOLO DEL BOXING DAY

La Premier League non si ferma mai durante le feste

Il periodo natalizio è da sempre quello dedicato alla famiglia. Ritrovarsi, riunirsi e staccare per qualche giorni dalla routine lavorativa. Un privilegio a cui, nella gran parte dei casi, non si sottraggono nemmeno gli sportivi professionisti. Non in Inghilterra però, e nell’ambito calcio nello specifico, in cui il periodo delle feste natalizie prevede da sempre un programma intensissimo di partite ed incontri…

La tradizione del Boxing Day

Il termine “Boxing Day” deriva dalla parola inglese “box”, scatola, e all’usanza nata nell’Ottocento di regalare doni alle persone o ai membri delle classi sociali più povere. In particolare, era consuetudine delle famiglie agiate britanniche preparare delle apposite scatole con all’interno alcuni doni e avanzi del ricco pranzo di Natale, da destinare al personale di servizio a cui era concesso libero il giorno successivo al Natale, per far visita alle proprie famiglie. La ricorrenza del Boxing Day è occasione, in particolare nel Regno Unito, per la disputa di importanti manifestazioni sportive con notevole afflusso di appassionati, facilitato dal giorno festivo. La Premier League, massimo campionato calcistico inglese, disputa puntualmente un intero turno nel giorno del Boxing Day, prescindendo dal giorno della settimana in cui cade.

La Premier League e la sua unicità

Dal 1860 ad oggi, è ormai tradizione che le squadre del campionato calcistico inglese scendano in campo nel giorno di Santo Stefano, supportate dai loro tifosi che riempiono gli stadi o semplicemente seguono le partite insieme alla famiglia consumando gli avanzi delle festività natalizie. Si tratta di una tradizione molto sentita e seguita dagli inglesi e non solo: la Premier League, infatti, è l’unico campionato calcistico del Vecchio Continente a giocare durante le feste di Natale, saziando così la fame di calcio dei tifosi di altri campionati, invece fermi. Una scelta che certamente sa tanto di tradizione, ma che negli anni ha portato la Premier a costruire su questo evento nell’evento numeri di capogiro in termini di introiti sia da biglietteria (stadi sempre sold out) che di indotto. Un concetto anche semplice, mai recepito appieno dai competitor della Lega inglese che in qualche occasione hanno tentato di allinearsi al format della Premier, ma senza mai riuscirci. Le tradizione del mondo anglosassone sono certamente differenti dalle nostre…

Londra: la meta perfetta per unire calcio e turismo

26 dicembre, ma anche i giorni successivi, la gente ha meno impegni lavorativi ed è quindi il giorno migliore per visitare la “città d’Europa”, come viene spesso identificata Londra, e viverla attraverso il grande spettacolo di tradizione e modernità che è la Premier League. Prima di tutto bisogna sperare nel clima giusto per non fare la fine del portiere del Charlton, Sam Bartram, che il 25 dicembre 1937, in una Londra nebbiosa come nelle migliori occasioni, uscì dal campo dieci minuti dopo gli altri calciatori perché non si era accorto che la partita era stata sospesa. Il tour inizia dalla zona Nord, dove a farla da padrone sono l’Arsenal e il Tottenham. L’Arsenal è la squadra del quartiere di Islington ed è l’unica squadra che ha dato il nome a una fermata della Tube (la fermata che fino agli anni ’30 era “Gillespie Road” adesso è “Arsenal”. Vivere una partita dentro l’Emirates Stadium è quanto di più vicino possa esserci a quello che proviamo quando ci sediamo sul divano di casa, accendiamo la Tv e ci rilassiamo senza freni. Sempre del North London è il Tottenham, che gioca al nuovissimo Tottenham Hotspur Stadium. Entrare allo stadio e assistere a una partita è anche in questo caso un’esperienza fantastica e resterete di certo impressionati dalla perfezione dell’erba e dalla magnificenza di uno degli impianti più belli d’Europa e del mondo. La squadra dell’East End è il West Ham, una delle squadre storiche di Londra, con una frangia di tifosi poco raccomandabili. In questa zona tutti tifano Hammers ed è incredibile la folla che si reca allo stadio quando è giorno di partita. Tutti vestiti con qualcosa di “claret & blue”. Se il North London e l’East End vi faranno scoprire l’anima popolare di Londra, il quartiere di Fulham è perfetto per approfondire quella più glam e borghese. Questa è la zona preferita dei tifosi di Chelsea e Fulham, con il suo “Craven Cottage“. Sempre nel London Borough of Hammersmith and Fulham, a due chilometri dal “Craven Cottage”, c’è lo “Stamford Bridge”, lo stadio del Chelsea costruito dall’architetto che ha progettato buona parte degli stadi britannici, Archibald Leitch, e poco più in là il “Loftus Road”, casa dei Queen Park Rangers. Questo è un Borough da godere appieno soprattutto in piena atmosefra natalizia.

Londra, la Premier League, gli stadi, l’atmosfera natalizia e tutto il resto. Una occasione pazzesca per conoscere la vera mentalità british potendo vivere la capitale inglese immersi in uno scenario da cartolina. Contatta Insidevent e vola in UK!

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