Il 23 Dicembre l’inaugurazione e la grande festa in stile Superbowl
Quattro anni di intensi lavori, oltre 500 milioni di euro di investimento. Adesso lo splendido impianto che ospita le gare casalinghe del Real Madrid è pronto per svelarsi al mondo. Uno stadio di ultimissima generazione che ha completamente cambiato faccia pur non perdendo nulla in termini di fascino, leggenda e bellezza. Il 23 Dicembre prossimo è in programma l’inaugurazione ufficiale: un evento nell’evento per il quale il club della capitale spagnola ha studiato un vernissage in grande stile.
Alla scoperta del “Bernabeu”
Lo stadio Santiago Bernabéu è uno degli stadi di calcio più iconici al mondo e si trova a Madrid, in Spagna. È lo stadio di casa del Real Madrid, uno dei club di calcio più famosi e vincenti al mondo. L’impianto è dedicato a Santiago Bernabéu, ex presidente del Real Madrid, che ha contribuito significativamente al successo del club. L’attuale stadio è stato inaugurato nel 1947, anche se è stato soggetto a diverse ristrutturazioni e ampliamenti nel corso degli anni. Testimone di numerosi momenti memorabili nel mondo del calcio, inclusi i trionfi del Real Madrid in competizioni nazionali e internazionali, tra cui la Coppa dei Campioni/Champions League ha anche ospitato finali di importanti tornei, inclusi il Campionato del Mondo FIFA nel 1982 e la finale della Champions League nel 1957, 1969, 1980 e 2010. L’architettura dello stadio è notevole, con una capacità di oltre 81.000 spettatori. Oltre alle partite di calcio, lo stadio Santiago Bernabéu è anche utilizzato per eventi musicali, cerimonie e altri spettacoli. La sua posizione a Madrid lo rende una tappa turistica popolare per i fan del calcio di tutto il mondo.
La storia del Real Madrid
La storia del Real Madrid è una delle più ricche e affascinanti nel mondo del calcio, caratterizzata da trionfi epici, leggende del gioco e una costante ricerca dell’eccellenza. Il Real Madrid è stato fondato da Juan Padrós nel 1902 e ha subito raggiunto il riconoscimento reale dal re Alfonso XIII di Spagna. Nei primi decenni, il club ottenne successi a livello nazionale, ma è negli anni ’50 che il Real Madrid ha cominciato a brillare. Con l’arrivo di Alfredo Di Stéfano, Francisco Gento e altri talenti, il club ha vinto cinque Coppe dei Campioni consecutive, un’impresa che ha segnato l’inizio di un’epoca d’oro. Di Stéfano, con il suo carisma e il suo talento, è diventato il simbolo del club. La squadra ha vinto numerosi titoli di campionato e Coppe dei Campioni durante questo periodo. Negli anni ’70, il club ha continuato a prosperare, con giocatori come Günter Netzer e Pirri che hanno mantenuto alta la bandiera del Real Madrid. Negli anni ’80 e ’90, il Real Madrid ha attraversato fasi di alti e bassi, ma ha sempre mantenuto una costante domanda di eccellenza. Gli anni 2000 hanno visto il club adottare una politica di acquisti sfarzosi, portando giocatori come Zinedine Zidane, Luís Figo, Ronaldo e David Beckham. Questo periodo, noto come l’era dei “Galacticos”, ha portato successi significativi in campionato spagnolo e in Champions League. Sotto la guida di Zinedine Zidane, il Real Madrid ha raggiunto un nuovo apice nella sua storia, vincendo la Champions League per tre anni consecutivi dal 2016 al 2018. Con giocatori come Cristiano Ronaldo, Sergio Ramos e Luka Modric, il club ha continuato a essere una forza dominante in Europa. Oggi, il Real Madrid continua a competere ai massimi livelli sia a livello nazionale che internazionale. Con una miscela di giovani talenti e giocatori esperti, il club mantiene un’atmosfera di competizione e impegno.
La ristrutturazione ed il nuovo “Bernabeu”
Il Bernabéu si sta preparando alla grande inaugurazione prevista a dicembre, ma già dall’inizio della nuova stagione della Liga ha ospitato le prime partite stagionali del Real. E’ un gioiellino: tetto retrattile – basteranno 15 minuti perché si copra – e retrattile pure il terreno. Questa è la grande novità: il prato è stato diviso in parti uguali che, grazie a un sistema di ultima generazione, viene conservato a quaranta metri di profondità. Alla temperatura giusta e dotato di un sistema di luci ultraviolette che lo illuminano come si deve. I video diffusi in questi giorni fanno capire cosa accade quando non si gioca: il campo va sottoterra e al suo posto emerge una piattaforma utile a permettere lo svolgimento di tutte le attività che il mondo Real vuole organizzare lì: partite di tennis e di basket, concerti ed eventi vari, perfino match di football americano. Per permettere tutto ciò l’investimento è stato pari a quasi 500 milioni di euro. In totale, l’investimento accumulato fino al 30 giugno 2023 ammonta a 893 milioni di euro. Tanti soldi, ma rischio calcolato: da gennaio, infatti, si prevede che le entrate aumenteranno in maniera esponenziale grazie al valore medio dei biglietti, al costante sold out e allo sfruttamento commerciale della struttura (tour, eventi, bar, ristoranti, store).
